Di Riccardo Giannini
Niente
squadra B. Con il cambio societario, il progetto voluto fortemente dal
duo Fassone-Mirabelli viene archiviato, o meglio posticipato alla
prossima stagione.
Una decisione che ha lasciato perplessa la maggioranza dei tifosi ma
evidentemente la nuova proprietà, in un momento delicato della società
rossonera, ha preferito concentrarsi su altre priorità.
Una lunga lista di esuberi da piazzare: concentrato sul mercato in entrata e uscita (lo scambio Bonucci-Caldara, un centravanti in luogo di uno tra Kalinic e André Silva, un attaccante esterno, forse una mezzala) e sulla cessione di alcuni esuberi (Gabriel, Gustavo Gomez, Antonelli, José Mauri, Bacca, Bertolacci se dovesse arrivare una mezzala), Leonardo deve ora occuparsi anche dei giocatori che dovevano fare parte della squadra B.
La priorità è trovare una squadra ad Alessandro Plizzari, anche se lo strepitoso rendimento nell’Europeo Under 19, con la maglia dell’Italia, faciliterà il compito del neo responsabile dell’area tecnica rossonera. Stesso discorso per il suo compagno di squadra Matteo Gabbia, apprezzato dagli addetti ai lavori anche per la sua duttilità (può giocare difensore centrale, mediano davanti alla difesa e mezzala). I tre fuoriquota della Primavera potrebbero essere così Thiago Dias, Emanuele Torrasi e Frank Tsadjout. Pobega è destinato alla Ternana, gli altri giovani con contratto a scadenza non nel breve, Llamas, El Hilali e Sinani, troveranno una nuova collocazione in prestito.
Non rientrano nei piani futuri Vergara, Modic (attaccante esterno classe ’98), Iudica e Juan Alberto Mauri (fratello di José Mauri), giocatori che sarebbero stati parcheggiati nella squadra B. Posizione precaria anche per il portiere Guarnone e l’attaccante Forte (entrambi ’99). C’è poi il caso del giovane centrocampista belga Cavagnera. Classe ’98, arrivato dallo Standard Liegi assieme al cugino, il giovane portiere Guarneri. classe 2002. Cavagnera era una profilo perfetto per la squadra B, ora rischia di rimanere parcheggiato a Milanello e di trovare spazio, in partite ufficiali della Primavera, solo in caso di defezioni di tutti gli altri fuoriquota.
Primavera, finalmente un dream team: la rinuncia alla Squadra B trasforma la Primavera in un vero e proprio dream team per la prossima stagione, complice la presenza dei fuoriquota inizialmente destinati alla squadra B. Soncin tra i pali, Bellanova a destra, Campeol a sinistra, Bellodi (in ritiro con la prima squadra) e Gabbia (se non viene ceduto in prestito) in difesa, Torrasi e Brescianini (altro 2000 in ritiro con Gattuso) ad affiancare il regista figlio d’arte Brambilla (2001), senza dimenticare l’altra mezzala Murati (2000); Tsadjout affiancato da Haidara (2001) e Capanni in attacco. Con altri giovani del 2001 già rodati da mister Lupi nella passata stagione: il difensore centrale Merletti, il centrocampista Sala, senza dimenticare il nazionale Under 17 Barazzetta, terzino destro, e un altro talento, la mezzala offensiva Giacomo Olzer.
L’auspicio è che questi ragazzi possano arrivare nei posti di vertice del loro campionato e permettere alla società di ricavare, da qualche cessione, interessanti plusvalenze, sulla falsariga dell’Inter.