Consulenze Superbonus 110%

Lo studio legale Raimondo offre un servizio di consulenza stragiudiziale riguardante il Superbonus 110% , normativa introdotta il 19 maggio 2020 che consente di beneficiare di importanti detrazioni fiscali. Le insidie sono tante e con esse anche i dubbi di molti cittadini e professionisti che vogliono vederci chiaro. Per questo motivo sul sito è presente un approfondimento generale, un vademecum indirizzato ai condomini e, soprattutto, un articolo interamente dedicato all'ultimo Decreto Legge di fine 2023 che ha sancito la fine dell'agevolazione fiscale nella sua massima espressione.

Il primo colloquio è di natura esplorativa e mira a comprendere il problema per dipanare i dubbi in via generale. Qualora poi venisse richiesto un approfondimento specifico, allora si entrerebbe nel campo della consulenza vera e propria, basata sull'analisi della documentazione (es. delibere, contratti di appalto) che presenta dei costi in base alla complessità del caso.

L'avv. Felice Raimondo ha inoltre preparato delle consulenze "chiavi in mano" che affrontano casi pratici in modo trasversale: 1) pareri dell'Agenzia delle Entrate, 2) normativa di riferimento, 3) giurisprudenza della Cassazione Civile. Il parere pro veritate può essere acquistato contattando lo studio legale a mezzo mail. All'esito, lo studio legale invierà la consulenza scritta sulla stessa mail utilizzata per il pagamento o al diverso indirizzo indicato dal cliente. Resta inteso che è opportuno inviare a mezzo mail anche tutti quei documenti che si riterranno necessari ai fini consulenziali.

In mancanza, verrà inviato il parere sulla base degli esempi di seguito descritti.

Ecco le consulenze attualmente acquistabili:

1) Il problema del "condominio minimo": in quali casi un edificio con meno di dieci appartamenti può accedere al Superbonus 110%? Quali sono i requisiti? Esempio 1: Tizio ha la proprietà di un edificio al cui interno sono stati accatastati separatamente 3 appartamenti funzionalmente indipendenti. Esempio 2: Tizio e Caio sono gli unici proprietari di due appartamenti funzionalmente indipendenti che compongono un piccolo edificio.

2) Il problema della "villetta a schiera": chi è proprietario di un edificio unifamiliare può accedere al Superbonus 110%? Quali sono i requisiti? Esempio 1: Tizio possiede una villetta a schiera con accesso indipendente, adibita ad abitazione principale. Esempio 2: Tizio possiede una villetta a schiera ma per arrivarvi bisogna attraversare una strada comune ad altre villette.


3) Il problema delle "difformità edilizie": in presenza di interventi abusivi, è possibile usufruire comunque del Superbonus 110%? Quali sono i requisiti? Esempio 1: Tizio ha installato una veranda abusiva nel suo appartamento condominiale. Esempio 2: l'edificio unifamiliare presenta una irregolarità urbanistica, ossia discordanza tra progetto e opera realizzata.

4) Il problema delle "unità collabenti": un edificio non più agibile, classificato nella categoria catastale F/2, può accedere comunque al Superbonus 110%? Quali sono i requisiti? Esempio 1: Tizio è proprietario di un rudere di campagna, privo fin dall'origine di un impianto di riscaldamento. Esempio 2: Tizio è proprietario di un edificio non più agibile con impianto di riscaldamento presente ma non più funzionante.

5) Il problema degli edifici "ad uso promiscuo" e quelli interamente dedicati ad un'attività commerciale: un edificio unifamiliare in parte adibito ad abitazione privata ed in parte ad un'attività commerciale, può accedere al Superbonus 110%? Quali sono i requisiti? Esempio 1: Tizio è proprietario di un B&B che utilizza anche come abitazione privata. Esempio 2: Tizio è proprietario di un B&B che utilizza interamente come attività commerciale.

Se il tuo quesito non è tra questi che leggi, contatta lo studio legale: riceverai una risposta che ti indicherà il costo della consulenza.

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