Con la pubblicazione del consent award, Milan e UEFA hanno deciso di deporre le armi e giungere ad un accordo secondo regole ben precise già pubblicate da questo blog (Link). Dunque con l’esclusione dalla EL 19/20 si è chiuso il capitolo riguardante la sanzione da applicare al club rossonero per i due precedenti periodi di monitoraggio. Adesso però si apre un altro importantissimo capitolo: i rapporti futuri tra Milan e UEFA.
Nel presente articolo approfondirò i presupposti giuridici, le sfumature, le casistiche e il modus operandi che sottende il Settlement Agreement. Ossia il prossimo step che tutti i tifosi rossoneri attendono, come già anticipato nell’analisi di pochi giorni fa (Link).
Capitoli:
- Settlement Agreement: la nuova formulazione nel regolamento 2019.
- Settlement Agreement: tutti i 25 precedenti giurisprudenziali.
- Settlement Agreement: modus operandi e caratteristiche comuni ai precedenti.
- Settlement Agreement: cosa è lecito attendersi per l’AC Milan.
Buona lettura.
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Settlement Agreement: la nuova formulazione nel regolamento 2019.
A partire dal 1 giugno 2019 sono entrate ufficialmente in vigore le nuove norme procedurali che governano il Fair Play Finanziario. Nel regolamento è sempre presente il Settlement Agreement, ossia l’accordo transattivo.
Così come previsto dall’art. 14 (“Fine dell’investigazione”) il capo investigatore della CFCB, al termine del normale controllo sui conti del club, ha davanti a sé quattro diverse possibilità:
“a) respingere il caso;
b) concludere, con il consenso del convenuto, un accordo transattivo;
c) applicare, con il consenso del convenuto, misure disciplinari limitate a un avvertimento, un richiamo o una multa fino ad un importo massimo di € 200.000;
d) indirizzare il caso alla camera giudicante.”
L’ipotesi attenzionata da questo approfondimento è quella menzionata nella lettera b), ossia la conclusione di un accordo transattivo con il consenso del convenuto. La prima caratteristica di questo istituto, similmente al patteggiamento in materia penale, è la convergenza delle volontà tra chi deve punire e chi subisce la sanzione. In altre parole il capo investigatore concorda con il club una sanzione da applicare, nei limiti e nelle forme previste dal successivo art. 15 del regolamento procedurale:
“1. Gli accordi di transazione a norma dell’articolo 14, paragrafo 1, lettera b), tengono conto, in particolare, dei fattori di cui all’allegato XI dei regolamenti sulle licenze e sui fair play finanziari UEFA. Tali accordi possono essere ritenuti appropriati in circostanze che giustifichino la conclusione di una transazione effettiva, equa e dissuasiva senza rinviare il caso alla camera giudicante.
2. Gli accordi transattivi possono stabilire gli obblighi che devono essere soddisfatti dal convenuto. Gli accordi transattivi possono includere le seguenti misure finanziarie e sportive e, se necessario, un periodo di tempo specifico con l’obiettivo di rendere il convenuto conforme ai Regolamenti UEFA sui Licenziamenti e sui Fair Play Finanziari:
a) trattenimento delle entrate dalla UEFA;
b) restrizioni alla registrazione di nuovi giocatori nelle competizioni UEFA e/o restrizioni sul numero di giocatori che un club può iscrivere per partecipare alle competizioni UEFA, compreso un limite finanziario sul costo complessivo delle spese per i dipendenti iscritti alla lista A ai fini delle competizioni UEFA per club.
Le suddette misure finanziarie e sportive possono essere condizionate e / o incondizionate.
3. Se un convenuto dimostra di avere adempiuto agli obblighi stabiliti in un accordo transattivo in anticipo rispetto al termine stabilito, l’investigatore capo della CFCB può, su richiesta motivata del convenuto, decidere di modificare i termini dell’accordo di transazione per le successive stagioni.
4. L’investigatore capo della CFCB controlla l’attuazione corretta e tempestiva dell’accordo transattivo.
5. Se un convenuto non rispetta i termini di un accordo transattivo, l’investigatore capo del CFCB deve rinviare il caso alla camera giudicante.”
L’obiettivo del SA, quindi, è mettere il club nelle condizioni di potersi conformare ai regolamenti UEFA, nello specifico concedendo un arco temporale entro cui il club deve rispettare delle prescrizioni finanziarie, economiche e regolamentari. Queste misure, inoltre, per la prima volta sono state specificate nel regolamento, normando la giurisprudenza ormai consolidata della Camera Investigativa.
Settlement Agreement: tutti i precedenti giurisprudenziali.
Qui di seguito elencherò soltanto i periodi di copertura SA, con l’indicazione dei contestuali bilanci monitorati dalla UEFA. Non aggiungo anche le misure disciplinari applicate in concreto perché l’analisi non riguarda quell’aspetto:
Bursaspor: accordo stipulato il 14 maggio 2014, copertura SA nella successiva stagione 2014/2015, ma il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2012, 2013 e 2014 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro lo scostamento accettabile ai sensi dell’art. 63 della UEFA FFP.
Manchester City: accordo stipulato il 16 maggio 2014, copertura SA nelle stagioni 2013/14, 2014/15 e 2015/16. A questo proposito, il Manchester City si impegna a segnalare un deficit di pareggio massimo di 20 milioni di euro per l’esercizio finanziario che si conclude nel 2014 (13/14) e un disavanzo massimo di pareggio di 10 milioni per l’esercizio finanziario che si concluderà nel 2015 (14/15). In questo contesto, alcune partnership commerciali sono state sottoposte a verifica. Al fine di evitare controversie e per evitare dubbi, il Manchester City ha convenuto che per il periodo del regolamento non cercherà di migliorare i termini finanziari di due partenariati commerciali di secondo livello.
Paris Saint Germain: accordo stipulato il 16 maggio 2014, copertura SA nelle stagioni 2014/15, 2015/16 e 2016/17. A tale riguardo, PSG si impegna a segnalare un deficit di pareggio massimo di 30 milioni di euro per l’esercizio finanziario che si conclude nel 2015 (14/15) e nessun deficit di pareggio per l’esercizio finanziario che si conclude nel 2016 (15/16). In questo contesto il contratto tra PSG e l’autorità del turismo del Qatar è stato attentamente riconsiderato ad un valore equo, significativamente inferiore a quello presentato dal club.
Panathinaikos: accordo stipulato il 25 febbraio 2015, copertura SA nella successiva stagione 2015/2016, ma il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2013, 2014 e 2015 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro lo scostamento accettabile ai sensi dell’art. 63 della UEFA FFP.
Hull City: accordo stipulato il 27 febbraio 2015, copertura SA nella successiva stagione 2015/2016, ma il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2013, 2014 e 2015 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro lo scostamento accettabile ai sensi dell’art. 63 della UEFA FFP.
Hapoel Tel Aviv: accordo stipulato il 27 febbraio 2015, copertura SA nella successiva stagione 2015/2016, ma il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2013, 2014 e 2015 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro lo scostamento accettabile ai sensi dell’art. 63 della UEFA FFP.
Monaco: accordo stipulato l’8 maggio 2015, copertura SA nelle successive stagioni 2015/16, 2016/17 e 2017/18. L’obiettivo principale dell’Accordo di transazione è garantire che il Club diventi conforme al Regolamento UEFA al più tardi nel periodo di monitoraggio 2017/18 (ossia al 30 giugno 2017, il penultimo anno, ndr); il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2015, 2016 e 2017 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro la deviazione accettabile in conformità all’articolo 63 del FFP UEFA.
Roma: accordo stipulato l’8 maggio 2015, copertura SA nelle successive stagioni 2015/16, 2016/17 e 2017/18. L’obiettivo principale dell’Accordo di transazione è garantire che il Club diventi conforme al Regolamento UEFA al più tardi nel periodo di monitoraggio 2017/18 (ossia al 30 giugno 2017, il penultimo anno, ndr); il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2015, 2016 e 2017 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro la deviazione accettabile in conformità all’articolo 63 del FFP UEFA.
Besiktas: accordo stipulato l’8 maggio 2015, copertura SA nelle successive stagioni 2015/16, 2016/17, 2017/18 e 2018/2019. L’obiettivo principale dell’Accordo di transazione è garantire che il Club diventi conforme al Regolamento UEFA al più tardi nel periodo di monitoraggio 2018/19 (ossia al 30 giugno 2018, il penultimo anno, ndr); il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2016, 2017 e 2018 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro la deviazione accettabile in conformità all’articolo 63 del FFP UEFA.
CSKA Sofia: accordo stipulato l’8 maggio 2015, copertura SA nella successiva stagione 2015/2016, ma il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2013, 2014 e 2015 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro lo scostamento accettabile ai sensi dell’art. 63 della UEFA FFP.
Krasnodar: accordo stipulato l’8 maggio 2015, copertura SA nelle successive stagioni 2015/16, 2016/17 e 2017/18. L’obiettivo principale dell’Accordo di transazione è garantire che il Club diventi conforme al Regolamento UEFA al più tardi nel periodo di monitoraggio 2017/18 (ossia al 30 giugno 2017, il penultimo anno, ndr); il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2015, 2016 e 2017 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro la deviazione accettabile in conformità all’articolo 63 del FFP UEFA.
Inter: accordo stipulato l’8 maggio 2015, copertura SA nelle successive stagioni 2015/16, 2016/17, 2017/18 e 2018/2019. L’obiettivo principale dell’Accordo di transazione è garantire che il Club diventi conforme al Regolamento UEFA al più tardi nel periodo di monitoraggio 2018/19 (ossia al 30 giugno 2018, il penultimo anno, ndr); il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2016, 2017 e 2018 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro la deviazione accettabile in conformità all’articolo 63 del FFP UEFA.
Rostov: accordo stipulato l’8 maggio 2015, copertura SA nella successiva stagione 2015/2016, ma il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2013, 2014 e 2015 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro lo scostamento accettabile ai sensi dell’art. 63 della UEFA FFP.
Lokomotiv Moska: accordo stipulato l’8 maggio 2015, copertura SA nelle successive stagioni 2015/16, 2016/17 e 2017/18. L’obiettivo principale dell’Accordo di transazione è garantire che il Club diventi conforme al Regolamento UEFA al più tardi nel periodo di monitoraggio 2017/18 (ossia al 30 giugno 2017, il penultimo anno, ndr); il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2015, 2016 e 2017 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro la deviazione accettabile in conformità all’articolo 63 del FFP UEFA.
Kardemir: accordo stipulato l’8 maggio 2015, copertura SA nella successiva stagione 2015/2016, ma il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2013, 2014 e 2015 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro lo scostamento accettabile ai sensi dell’art. 63 della UEFA FFP.
Sporting Club: accordo stipulato l’8 maggio 2015, copertura SA nella successiva stagione 2015/2016, ma il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2013, 2014 e 2015 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro lo scostamento accettabile ai sensi dell’art. 63 della UEFA FFP.
Astana: accordo stipulato il 20 maggio 2016, copertura SA nelle successive stagioni 2016/17, 2017/18 e 2018/19. L’obiettivo principale dell’Accordo di transazione è garantire che il Club diventi conforme al Regolamento UEFA al più tardi nel periodo di monitoraggio 2018/19 (ossia al 30 giugno 2018, il penultimo anno, ndr); il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2016, 2017 e 2018 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro la deviazione accettabile in conformità all’articolo 63 del FFP UEFA.
Dinamo Zagabria: accordo stipulato il 20 maggio 2016, copertura SA nella successiva stagione 2016/2017, ma il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2014, 2015 e 2016 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro lo scostamento accettabile ai sensi dell’art. 63 della UEFA FFP.
Trabzonspor: accordo stipulato il 20 maggio 2016, copertura SA nelle successive stagioni 2016/17, 2017/18 e 2018/19. L’obiettivo principale dell’Accordo di transazione è garantire che il Club diventi conforme al Regolamento UEFA al più tardi nel periodo di monitoraggio 2018/19 (ossia al 30 giugno 2018, il penultimo anno, ndr); il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2016, 2017 e 2018 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro la deviazione accettabile in conformità all’articolo 63 del FFP UEFA.
Fenerbache: accordo stipulato il 20 maggio 2016, copertura SA nelle successive stagioni 2016/17, 2017/18, 2018/19 e 2019/20. L’obiettivo principale dell’Accordo di transazione è garantire che il Club diventi conforme al Regolamento UEFA al più tardi nel periodo di monitoraggio 2019/20 (ossia al 30 giugno 2019, il penultimo anno, ndr); il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2017, 2018 e 2019 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro la deviazione accettabile in conformità all’articolo 63 del FFP UEFA.
Porto: accordo stipulato il 9 giugno 2017, copertura SA nelle successive stagioni 2017/18, 2018/19, 2019/20 e 2020/21. L’obiettivo principale dell’Accordo di transazione è garantire che il Club diventi conforme al Regolamento UEFA al più tardi nel periodo di monitoraggio 2020/2021 (ossia al 30 giugno 2020, il penultimo anno, ndr); il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2018, 2019 e 2020 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro la deviazione accettabile in conformità all’articolo 63 del FFP UEFA.
Galatasaray: accordo stipulato il 13 giugno 2018, copertura SA nelle successive stagioni 2018/19, 2019/20, 2020/21 e 2021/22. L’obiettivo principale dell’Accordo di transazione è garantire che il Club diventi conforme al Regolamento UEFA al più tardi nel periodo di monitoraggio 2021/2022 (ossia al 30 giugno 2021, il penultimo anno, ndr); il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2019, 2020 e 2021 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro la deviazione accettabile in conformità all’articolo 63 del FFP UEFA.
Maccabi Tel Aviv: accordo stipulato il 13 giugno 2018, copertura SA nelle successive stagioni 2018/19, 2019/20 e 2020/21. L’obiettivo principale dell’Accordo di transazione è garantire che il Club diventi conforme al Regolamento UEFA al più tardi nel periodo di monitoraggio 2020/2021 (ossia al 30 giugno 2020, il penultimo anno, ndr); il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2018, 2019 e 2020 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro la deviazione accettabile in conformità all’articolo 63 del FFP UEFA.
Olympique Marsiglia: accordo stipulato il 19 giugno 2019, copertura SA nelle successive stagioni 2019/20, 2020/21, 2021/22, 2022/23. L’obiettivo principale dell’Accordo di transazione è garantire che il Club diventi conforme al Regolamento UEFA al più tardi nel periodo di monitoraggio 2022/2023 (ossia al 30 giugno 2022, il penultimo anno, ndr); il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2020, 2021 e 2022 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro la deviazione accettabile in conformità all’articolo 63 del FFP UEFA.
Cluj: accordo stipulato il 19 giugno 2019, copertura SA nella successiva stagione 2019/20. L’obiettivo principale dell’Accordo di transazione è garantire che il Club diventi conforme al Regolamento UEFA al più tardi nel periodo di monitoraggio 2019/2020 (ossia al 30 giugno 2019); il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2017, 2018 e 2019 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro la deviazione accettabile in conformità all’articolo 63 del FFP UEFA.
Kairat: accordo stipulato il 19 giugno 2019, copertura SA nelle successive stagioni 2019/20 e 2020/21. L’obiettivo principale dell’Accordo di transazione è garantire che il Club diventi conforme al Regolamento UEFA al più tardi nel periodo di monitoraggio 2020/2021 (ossia al 30 giugno 2020); il risultato aggregato di pareggio per i periodi di riferimento 2018, 2019 e 2020 deve essere un’eccedenza o un disavanzo entro la deviazione accettabile in conformità all’articolo 63 del FFP UEFA.
Settlement Agreement: modus operandi e caratteristiche comuni ai precedenti.
Analizzando i succitati 25 accordi transattivi emergono delle caratteristiche comuni a ciascun Settlement Agreement. Benché infatti le durate delle coperture siano sempre diverse (annuali, biennali, triennali o quadriennali), così come sono diverse le misure finanziarie, economiche e regolamentari applicate, a ciascuna squadra viene sempre imposto di rispettare un solo deficit aggregato triennale pari a 30M entro il penultimo anno di copertura del Settlement Agreement, copertura che inizia nella stagione in corso o solitamente in quella successiva alla firma dell’accordo transattivo.
La caratteristica fondamentale, quindi, è il momento in cui la UEFA inizia a valutare i bilanci ai fini del conteggio di tale triennio:
- Nei casi di copertura annuale del SA, il triennio considerato dalla UEFA ai fini del deficit massimo (-30M) riguarda i due bilanci antecedenti alla firma del SA più quello in corso.
- Nei casi di copertura biennale del SA, il triennio considerato dalla UEFA ai fini del deficit massimo (-30M) riguarda il bilancio antecedente alla firma del SA, quello nel corso della firma del SA, e quello successivo.
- Nei casi di copertura triennale del SA, il triennio considerato dalla UEFA ai fini del deficit massimo (-30M) parte dalla stagione in cui si firma il SA. Tuttavia in due casi si è trattato di un biennio (City e PSG) entro cui i club dovevano rientrare nei limiti imposti dal SA.
- Nei casi di copertura quadriennale del SA, il triennio considerato dalla UEFA ai fini del deficit massimo (-30M) parte addirittura sempre dalla stagione successiva a quella in cui si firma l’accordo.
L’aspetto distintivo del SA è che il classico monitoraggio triennale che si succede anno dopo anno, scalando di una sola stagione, viene sostituito da un unico monitoraggio identico nei contenuti (-30M) ma che dura per 1, 2, 3 o 4 stagioni e che quindi proietta l’obiettivo finanziario in un futuro più lontano del solito (vedi l’immagine nel prossimo capitolo).
Ovviamente i casi peggiori e più restrittivi sono quelli che riguardano le squadre che hanno firmato dei Settlement Agreement annuali. In tal caso il margine per rientrare è davvero ridotto all’osso in quanto la UEFA, ai fini del deficit massimo tollerabile, considera due bilanci già chiusi e un terzo che si chiude nell’anno in cui si firma il SA.
Al contrario i Settlement Agreement più comodi sono quelli con una copertura triennale o quadriennale perché in nessuno di questi casi la UEFA ha mai considerato i bilanci già chiusi, quindi la valutazione è sempre iniziata dal bilancio in corso di firma SA o addirittura dal successivo.
Settlement Agreement: cosa è lecito attendersi per l’AC Milan.
La domanda da 1.000.000,00 di dollari è ovviamente questa: se il Milan, come presumibile e auspicabile, riuscirà a firmare un Settlement Agreement, quale trattamento riuscirà ad ottenere? La risposta probabilmente è contenuta all’interno della transazione firmata dinanzi al TAS, quindi è impossibile spingersi oltre.
Ad ogni modo, sulla base del modus operandi UEFA analizzato in precedenza, i casi ipotizzabili possono essere i seguenti a seconda della lunghezza della copertura del Settlement Agreement:
1 – Ipotesi di firma nella stagione 19/20 (primavera 2020) come affermato dalla stampa italiana:
Nell’immagine qui sopra si evidenzia chiaramente la differenza tra il monitoraggio classico e, invece, il monitoraggio nei casi di Settlement Agreement ipotizzabili per l’AC Milan:
- Caso 1: se il Milan avrà un SA con copertura annuale, la UEFA analizzerà due bilanci già chiusi (17/18 e 18/19) oltre a quello 19/20. Questa ipotesi la ritengo altamente improbabile in quanto il Milan non avrebbe alcun vantaggio e si troverebbe in condizioni addirittura peggiori rispetto alla sanzione del dicembre 2018 (divieto ne bis in idem, verrebbe anche sanzionato due volte il bilancio 17/18).
- Caso 2: se il Milan avrà un SA con copertura biennale, la UEFA analizzerà i bilanci 18/19, 19/20 e il 20/21. Questa ipotesi la ritengo improbabile, in quanto avremmo comunque l’obbligo di rispettare l’aggregato entro giugno 2021 (ipotesi analoga alla sanzione di dicembre 2018) e, inoltre, nei radar UEFA rientrerebbe il bilancio 18/19 che chiuderemo con un deficit monstre e che ci costringerebbe nel 19/20 a parecchie plusvalenze per rientrare nell’aggregato pattuito (-30M), con investimenti conseguenti assai ridotti.
- Casi 3: se il Milan avrà un SA con copertura triennale, la UEFA analizzerà i bilanci 19/20, 20/21 e 21/22. Questa ipotesi la ritengo probabile, in quanto nei radar UEFA rientrerebbe innanzitutto il bilancio 19/20, quindi il primo in corso di SA nel quale avremo già chiara la situazione e quindi le necessità di bilancio. Ciò detto, in realtà potremmo anche avere un SA triennale simile a quello del City o PSG, quindi con copertura triennale ma con l’analisi aggregata di due bilanci anziché tre.
- Casi 4: se il Milan avrà un SA con copertura quadriennale, la UEFA analizzerà i bilanci 20/21, 21/22, 22/23 e 23/24. Questa ipotesi la ritengo auspicabile ma forse troppo vantaggiosa, giacché la UEFA, quando ha concesso dei SA quadriennali, ha iniziato sempre ad analizzare l’aggregato pattuito dalla stagione successiva. Quindi in questo caso il primo bilancio analizzato dalla UEFA sarebbe addirittura il 20/21. Una variante ipotizzabile e meno permissiva è quella che prevedrebbe un SA con copertura e aggregato che partirebbero dalla stagione 19/20.
2 – Ipotesi di firma nella stagione 20/21 (entro dicembre 2020 o nella primavera 2021) come affermato da Gazidis alla stampa italiana: “La prossima volta che la UEFA guarderà i risultati finanziari sarà quando il Milan tornerà, come speriamo, a qualificarsi per una competizione europea nel 2020-21. La cosa che si può presupporre è che, nella fase in cui la UEFA tornerà sulla nostra situazione, avvii un percorso verso il Settlement Agreement se riscontrerà delle anomalie e si presume che possa essere un percorso di quattro anni”. Infatti la UEFA fino ad oggi ha applicato le sanzioni solo nel momento in cui il club è rientrato in Europa, nel nostro caso si spera il 2020/2021 :
Nell’immagine qui sopra si evidenzia chiaramente la differenza tra il monitoraggio classico e, invece, il monitoraggio nei casi di Settlement Agreement ipotizzabili per l’AC Milan:
- Caso 1: se il Milan avrà un SA con copertura annuale, la UEFA analizzerà due bilanci già chiusi (18/19 e 19/20) oltre a quello 20/21. Questa ipotesi la ritengo altamente improbabile in quanto il Milan non avrebbe alcun vantaggio e si troverebbe in condizioni addirittura peggiori rispetto alla sanzione del dicembre 2018.
- Caso 2: se il Milan avrà un SA con copertura biennale, la UEFA analizzerà i bilanci 19/20, 20/21 e il 21/22. Questa ipotesi la ritengo improbabile, in quanto avremmo comunque l’obbligo di rispettare l’aggregato entro giugno 2022 e, inoltre, nei radar UEFA rientrerebbe il bilancio 19/20 che ci costringerebbe a parecchie plusvalenze per rientrare nell’aggregato pattuito (-30M), con investimenti conseguenti assai ridotti.
- Casi 3: se il Milan avrà un SA con copertura triennale, la UEFA analizzerà i bilanci 20/21, 21/22 e 22/23. Questa ipotesi la ritengo probabile, in quanto nei radar UEFA rientrerebbe innanzitutto il bilancio 20/21, quindi il primo in corso di SA nel quale avremo già chiara la situazione e quindi le necessità di bilancio. Ciò detto, in realtà potremmo anche avere un SA triennale simile a quello del City o PSG, quindi con copertura triennale ma con l’analisi aggregata di due bilanci anziché tre.
- Casi 4: se il Milan avrà un SA con copertura quadriennale, la UEFA analizzerà i bilanci 21/22, 22/23, 23/24e 24/25. Questa ipotesi la ritengo auspicabile ma forse troppo vantaggiosa, giacché la UEFA, quando ha concesso dei SA quadriennali, ha iniziato sempre ad analizzare l’aggregato pattuito dalla stagione successiva. Quindi in questo caso il primo bilancio analizzato dalla UEFA sarebbe addirittura il 22/22. Una variante ipotizzabile e meno permissiva è quella che prevedrebbe un SA con copertura e aggregato che partirebbero dalla stagione 20/21.
Alla luce della succitata analisi, non possiamo far altro che attendere e sperare che il Milan firmi finalmente un Settlement Agreement che possa concedere al club di conformarsi al FFP senza ulteriori gravosi sacrifici. Tuttavia questo sarà soltanto il presupposto per la rinascita di una società che dovrà necessariamente passare attraverso l’aumento del fatturato (entrate commerciali e stadio di proprietà su tutti).
I contenziosi con la UEFA, senz’altro utili per ottenere un trattamento equo, adesso devono lasciare spazio ad una illuminata gestione aziendale.
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