In queste ore iniziano già a circolare le prime indiscrezioni riguardo la sanzione che la UEFA comminerà al club rossonero. Si parla di una piccola multa pecuniaria di qualche milione e null’altro. Il club rossonero può quindi tirare un sospiro di sollievo? Non proprio.
L’attuale sanzione, infatti, fa riferimento ad un periodo di monitoraggio datato, ossia quello che riguarda il triennio 2015/2017.
A tal proposito è bene precisare che la UEFA considera il periodo di monitoraggio nei termini indicati dall’art. 59 del FPF: “Ad esempio,il periodo di monitoraggio valutato per la licenza 18/19 copre il periodo che finisce nel 2019 (periodo T+1), 2018 (periodo T) e 2017 (periodo T-1)”.
Quindi ogni anno il triennio viene valutato a ritroso ma scalando di una sola stagione. La diretta conseguenza di ciò è che un bilancio negativo, prima di uscire fuori dal “radar” del FPF, sarà considerato in tre periodi di monitoraggio.
Esempio pratico, laddove consideriamo C come bilancio negativo più recente, quindi con un forte deficit:
1° triennio di monitoraggio: A – B – C
2° triennio di monitoraggio: B – C – D
3° triennio di monitoraggio: C – D – E
4° triennio di monitoraggio:D – E – F

Nel caso del Milan, quindi, la sanzione che il club rossonero riceverà a breve dalla UEFA non riguarderà l’attuale periodo di monitoraggio ma un periodo ormai già trascorso che doveva essere punito parecchi mesi fa nel modo corretto ma che, a causa del ricorso al CAS, verrà sanzionato soltanto in questi giorni.
Il periodo di monitoraggio in questione, valutato nella stagione 2017/2018, copriva le stagioni 2015 (bilancio solare di 12 mesi), 2016 (bilancio solare di 12 mesi) e 2017 (bilancio stagionale di soli 6 mesi).
Ergo, a partire dalla stagione 2018/2019 il Milan è entrato in un nuovo periodo di monitoraggio che copre, a ritroso, le stagioni 2016 (bilancio solare di 12 mesi), 2017 (bilancio stagionale di 12 mesi) e 2018 (bilancio stagionale di 12 mesi).
Per quanto fin qui esposto, il club rossonero nella primavera del 2019 molto probabilmente potrebbe trovarsi nuovamente di fronte alla UEFA per discutere delle violazioni riguardanti l’attuale periodo di monitoraggio che, stavolta, potrebbe essere sanzionato diversamente, e che potrebbe sfociare in un misto di sanzioni pecuniarie, finanziarie e limitazioni di rosa.
In conseguenza di quanto appena detto, se il Milan oggi venisse sanzionato con una semplice multa, senza ulteriori paletti, potrebbe sfruttare l’ennesima (e ultima) sessione di mercato “franca”: quella di gennaio.
Update: da un punto di vista finanziario l’eventuale multa che verrà comminata al club rossonero non avrà impatti sul bilancio 18/19 perché la società prudenzialmente ha già inserito quella sanzione tra le passività del bilancio chiuso al 30/6/18. Quindi salvo aumenti sproporzionati non ricompresi in quell’accantonamento, la sanzione è già stata “digerita” e non avrà nessun tipo di impatto negativo nell’attuale bilancio.
