La domanda che tormenta molte persone ha trovato una risposta al costo di 15€: ossia i diritti di cancelleria necessari per scaricare dalla camera di commercio lussemburghese i documenti ufficiali che provano quanto avete già letto in questi approfondimenti:
- Elliott-Blue Skye: in che modo Singer si è preso l’AC Milan con l’aiuto di D’Avanzo e Cerchione.
- La catena di controllo dell’AC Milan dall’Italia fino agli USA e lo statuto di Project Redblack.
- Delaware: lo Stato dove la privacy è una caratteristica seria, legale e tutelata.
La diatriba riguarda la quantità di azioni detenute dal fondo Elliott. Negli articoli che avete potuto leggere, lo scrivente ha spiegato il motivo per cui il fondo americano possiede il 95,73% delle azioni di Project Redblack, ossia l’ultimo anello della catena europea che si conclude in Delaware.
Alle 5.999 azioni di Classe A, infatti, vanno sommate le 5.489 azioni di Classe C, che secondo lo statuto vengono assegnate dall’azionista di Classe B (Blue Skye) all’azionista di Classe A (Elliott). Ma vi è di più: Blue Skye ha concesso un pegno sulle 5.489 azioni di Classe C in favore di King George Investments LLC, ossia in favore del fondo americano. Ecco cosa leggiamo nel bilancio di Blue Skye al 31/12/2017, ultima pagina:
Bilancio-Blue-Skye-2017“In data 10 aprile 2017, la Società (Blue Skye) ha concesso un pegno di primo grado su 5.489 azioni di classe C emesse nel capitale di Project Redblack S.à.r.l. e sottoscritti dalla Società e tutti i dividendi in contanti, le distribuzioni di riserve, il rimborso del capitale, i proventi della liquidazione o dello scioglimento e tutte le altre distribuzioni, pagamenti e rimborsi ai sensi o in relazione a tali azioni ai sensi di un accordo di garanzia del 10 aprile 2017, stipulato tra la Società come debitrice, King George Investments LLC come creditore pignoratizio e Project Redblack S.à.rl come azienda”
Nello stesso bilancio vengono indicate le percentuali di detenzione di azioni all’interno di Project Redblack da parte di Cerchione e D’Avanzo: 51%. Apriti cielo! Il Milan non è nelle mani di Elliott! Affermazione del tutto errata.
Infatti estraendo dalla camera di commercio lussemburghese i documenti relativi alle proprietà delle società Project Redblack, Rossoneri Sport Investment Lux e Rossoneri Champ. Investment Lux (ossia l’ultima scatola posseduta dai cinesi ed acquisita recentemente dal fondo Elliott: Link), è possibile leggere come Paul Elliott Singer abbia attualmente la proprietà ed il controllo di tutte le succitate scatole lussemburghesi.
PROJECT REDBLACK S.A.R.L.
Beneficiari-Project-RedblackROSSONERI SPORT INVESTMENT LUX
Beneficiari-Rossoneri-Sport-Invest-LuxROSSONERI CHAMPION INVESTMENT LUX
Beneficiari-Rossoneri-ChampCome potete leggere il sig. Paul Elliott Singer è “proprietario indiretto in ragione di controllo” della Project Redblack al 49,99%, della Rossoneri Sport Invest. Lux al 49,99% e della Rossoneri Champion Invest. al 95%.
Invece i sigg. Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo possiedono una “partecipazione indiretta” del 50,1% all’interno della Project Redblack e della Rossoneri Sport Invest. Lux.
La natura delle detenzioni azionarie parla chiaro: Elliott è proprietario ed ha il controllo dei veicoli lussemburghesi, mentre Blue Skye ne possiede soltanto una partecipazione. Ma allora come mai Cerchione e D’Avanzo risultano ancora al 50,1%? Le ipotesi sono due:
- A differenza delle azioni acquisite a seguito di cessione di quote, le azioni acquisite a seguito di escussione del pegno, come le 5.489 azioni di classe C garantite dal contratto di garanzia del 10/4/2017 (3 giorni prima del finanziamento firmato col cinese), non necessitano di essere registrate in camera di commercio. Quindi non è necessario comunicare la conseguente variazione azionaria.
- Il trasferimento di azioni di Classe C formalmente non è mai avvenuto, quindi il creditore pignoratizio ha semplicemente mantenuto la mera detenzione dei titoli, limitandosi ad esercitare i diritti assembleari ad essi collegati. La scissione tra titolarità dei titoli oggetto di pegno e l’esercizio dei diritti sociali è infatti possibile nel nostro ordinamento, quindi è presumibile che lo sia anche in quello lussemburghese. Dipende ovviamente da quanto previsto dall’atto costitutivo del pegno, scrittura privata non pubblicabile senza il consenso delle parti. Inoltre bisogna considerare anche un profilo di natura fiscale e finanziario: l’escussione del pegno è avvenuta con la modalità della assegnazione diretta al creditore, che in Italia è ammissibile solo per mutuo riconoscimento del valore effettivo di quei titoli o, in caso di dissenso, tramite perizia giurata del Tribunale competente. Quelle azioni hanno dunque un valore di carico di centinaia di milioni di euro, non quello facciale che si trova negli atti societari. Ergo la registrazione di quella acquisizione comporta costi ingenti ed un apprezzamento delle altre azioni registrate per il loro valore facciale. Quindi è plausibile ipotizzare che il fondo abbia omesso una registrazione non necessaria, estremamente onerosa sul piano finanziario e fiscale. E che quindi abbia deciso di controllare i veicoli Lussemburghesi sulla base dei diritti assembleari che, come già detto, gli garantiscono la maggioranza dei consiglieri Classe A, quindi il pieno controllo di Project Redblack e Rossoneri Sport Investment Lux.
Per questi motivi probabilmente allo stato attuale risulta che il fondo americano abbia soltanto il 49% delle azioni. Ma ciò non toglie che, malgrado un’apparente minoranza azionaria, per la stessa camera di commercio il sostanziale controllo dei veicoli lussemburghesi risulti in capo ad una sola persona: Paul Elliott Singer.
UPDATE DEL 24/11/2020
Avv. Felice Raimondo
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