Interessante novità comunicata in camera di commercio. Com’è possibile notare in basso, nel registro delle imprese è stato depositato il “Progetto di fusione mediante incorporazione della società”, avvio del procedimento che porterà nel corso dell’estate alla effettiva fusione per incorporazione delle controllanti Milan Entertainment s.r.l. e Casa Milan s.r.l. all’interno della controllata A.C. Milan s.p.a.



Mediante la fusione per incorporazione effettuata ai sensi dell’art. 2501 c.c., la società incorporante (AC Milan) acquisisce il patrimonio e subentra in tutti i rapporti giuridici delle società incorporate (Milan Entertainment s.r.l. e Casa Milan s.r.l.). Quest’ultime, nel caso del club rossonero, sono le casseforti che gestiscono i business del settore commerciale e della sede.
Lo scrivente aveva già analizzato il bilancio di Milan Entertainment s.r.l. al 30 giugno 2022.

Milan Entertainment contribuisce al valore della produzione di gruppo per circa 60 milioni di euro, che già venivano considerati unitamente ai ricavi delle altre controllate.


Ma allora se la “mole di ricavi” non verrà modificata, quale motivo si cela dietro questa operazione?
E’ molto semplice: lo scrivente, insieme a Raffaele Greco, da molti anni evidenziava la presenza di costi superflui che potevano essere eliminati. Ebbene, ridurre le società partecipate va in questa direzione perché se da un lato si semplifica la struttura del gruppo (che in futuro avrà partecipazioni unicamente in Milan Real Estate s.p.a., la cassaforte immobiliare del club, e le piccole AC Milan Shangai, M-I Stadio srl, società con cui si gestisce San Siro insieme all’Inter, la Super League e Fondazione Milan), dall’altro lato si riducono sensibilmente i costi di gestione dato che Milan Entertainment s.r.l. e Casa Milan s.r.l. erano dei carrozzoni che avevano un loro CDA, un loro collegio sindacale, senza parlare delle partite intragruppo.
Tutto questo – dopo che la fusione per incorporazione sarà completata (gli effetti contabili saranno visibili nel giro di un paio di esercizi) – avrà delle ricadute positive sui costi del nuovo “Gruppo Milan”, molto più snello e che ingloberà in una unica società (la capofila AC Milan S.p.a.) tutti i principali e maggiori ricavi del Gruppo. Un business-model più agile e che si avvicina al concetto di media company già menzionato da Cardinale.
Avv. Felice Raimondo
Disclaimer: si autorizza la diffusione dell’articolo unicamente previa citazione dell’autore e collegamento (link) ipertestuale che rimandi alla fonte. Ogni diverso trattamento del presente contenuto sarà perseguito nei termini di legge.Per chi fosse interessato ad argomenti simili, nel blog sono presenti altri approfondimenti acquistabili singolarmente o con abbonamento.In alternativa, se apprezzi la professionalità dei contenuti gratuiti che oggi rappresentano i 2/3 di quelli pubblicati nel blog, puoi sostenere l’autore effettuando una donazione di libero importo a questo Link.