Consulenze Buoni Fruttiferi Postali

Grazie al lavoro congiunto con un professionista attuario ed un progettista software per grandi enti, lo studio legale Raimondo si è dotato di uno strumento professionale e innovativo (c.d. “workflow”) per la gestione delle pratiche inerenti i Buoni Fruttiferi Postali e l’elaborazione delle perizie contabili relative ai BFP emessi dopo il 13/06/1986, gli unici reclamabili per l'ottenimento dei maggiori interessi.


Uno strumento progettato appositamente per il ricalcolo al centesimo di quanto Poste Italiane deve liquidare ai risparmiatori.


Una perizia ben redatta, infatti, consente al cliente di poter quantificare con precisione il proprio diritto e di poterlo reclamare con le corrette basi giuridiche prima dinanzi all’Arbitrato Bancario e Finanziario e poi, eventualmente, in Tribunale.


Dal 13/06/1986 e fino alla fine degli anni 80-inizi degli anni 90, Poste Italiane ha messo in circolo modelli di BFP errati che danno diritto a recuperare una cifra ben più alta di quella che vorrebbe pagare l’ente postale (guarda l'immagine accanto per comprendere i modelli reclamabili). Il ricorso è procedibile sia per titoli da riscuotere che per titoli già riscossi. In quest’ultimo caso si chiederà la differenza.


Il diritto di ogni risparmiatore, inclusi i legittimi eredi, si prescrive trascorsi dieci anni dal momento in cui il BFP è incassato o cessa di essere fruttifero. Quindi chiunque abbia già riscosso titoli dal 13/06/2016 in poi è ancora in tempo per reclamare quanto dovuto.

I primi BFP trentennali incassati alla scadenza si prescriveranno solo nel 2026. L'azione è esperibile solo per titoli scaduti (ossia che hanno maturato tutti gli interessi fino al 31 dicembre del 30° anno solare successivo a quello di emissione) o titoli già incassati.

Per maggiori informazioni contatta lo studio legale Raimondo che da anni studia la problematica dei BFP ed ha individuato le migliori soluzioni legali e contabili per la tutela dei tuoi diritti. L'analisi preliminare del titolo è completamente gratuita: fissa un appuntamento o invia tramite mail una copia fronte-retro dei tuoi BFP, sarai ricontattato dallo studio che ti illustrerà la fattibilità o meno del ricorso.

Se hai già incassato il BFP e non sei in possesso di una copia, non allarmarti! Recati presso l'ufficio postale di emissione e chiedi una fotocopia accedendo al servizio "Richiesta ricerca titoli/rapporti/copia documentazione". Dovrai indicare all'impiegata postale i dati dei tuoi BFP che leggerai sulle distinte d'incasso. Il costo dell'operazione è di 10€ per ogni fotocopia, da pagare con bollettino postale. Hai smarrito anche le distinte d'incasso? Nessun problema. Mediante lo stesso servizio puoi chiedere allo sportello di effettuare una ricerca per sapere quanti e quali BFP sono stati emessi in tuo favore. Il costo di questa operazione è di 50€ presso ogni ufficio postale dove viene effettuata la richiesta. Se quindi sei indeciso tra più uffici postali, per sicurezza dovrai fare richiesta a ciascuno di essi e pagare 50€ presso ciascun ufficio postale. Questo servizio, dopo qualche giorno, ti consentirà di recuperare le distinte e quindi avere tutti i dati dei BFP che sono stati emessi in tuo favore. A quel punto, come già detto, dovrai chiedere anche le fotocopie fronte-retro e quindi pagare 10€ per ciascuna copia. Ricorda: reperire la documentazione è fondamentale per poter conoscere la situazione dei propri rapporti con l'ente postale e quindi tutelarsi nel migliore dei modi.

Lo studio Raimondo è riuscito a dimostrare discrepanze nei rendimenti sia per i BFP Serie Q/P col doppio timbro sul retro (tabellina+timbro nero), che per i BFP Serie Q (solo tabellina degli interessi in Lire o solo timbro con rendimenti percentuali). Per i BFP Serie Q/P è contestabile un importo più elevato perché i titoli risultano emessi su moduli più vecchi che presentano le anomalie più grandi. Per i BFP Serie Q, invece, sono contestabili importi più bassi (Link) perché questi titoli risultano emessi su moduli più recenti e quindi è preferibile contestarli soltanto cumulativamente  in presenza di più buoni intestati alla stessa persona.

Per questi motivi l'ausilio della perizia è fondamentale e si affianca al ricorso legale: è la giurimetria, che utilizza la matematica nella trattazione dei problemi giuridici.

Lo studio Raimondo può seguire il tuo caso anche a distanza.

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