Altra decisione positiva per i risparmiatori molisani.
Dopo il Tribunale di Campobasso (Link), stavolta a fare giustizia è stato il Giudice di Pace di Campobasso in una nuova vertenza patrocinata dall’avvocato Felice Raimondo.
La vicenda riguardava un piccolo risparmiatore a cui non venivano riconosciuti i giusti interessi per i suoi BFP Serie P aggiornati col timbro Q/P. Questa tipologia di buoni postali trentennali, infatti, presenta sul retro un timbro che aggiorna i saggi soltanto per i primi venti anni, tacendo del tutto sull’ultima decade. Ergo il risparmiatore pretendeva che per gli ultimi dieci anni gli venissero riconosciuti i maggiori interessi indicati in Lire e non la minore somma pagata da Poste. Doglianza accolta in pieno dal giudicante che, nella persona del Dott. Luigi Amoruso, ha condannato Poste Italiane a pagare € 4.363,25 nei confronti del piccolo risparmiatore, che si è visto rimborsare anche le spese legali.
Una bella soddisfazione che testimonia la bontà dei ragionamenti giuridici portati avanti dallo studio legale Raimondo, che allo stato attuale ha presentato vertenze contro l’ente postale per un ammontare pari a mezzo milione di euro.
È bene ricordare che al momento è possibile avviare vertenze di questo tipo soltanto per BFP emessi dal 1 luglio 1986 in poi. Se il BFP risulta già incassato è sufficiente avere una copia del buono, richiedibile anche all’ufficio postale di emissione (costo 10€ a copia per BFP). Il diritto a ricevere i maggiori interessi si prescrive dopo dieci anni dall’incasso.
Per informazioni: Tel. 0873 656238 / Mail: avv.feliceraimondo@gmail.com
Nell’immagine in basso: la tipologia di BFP contestabile.
