Rincari in vista per i consumatori che vogliono vedere il calcio. Come comunicato da DAZN, in vista della stagione 2022/2023 si prospettano aumenti e condizioni contrattuali differenti per chi vuole utilizzare il servizio streaming che detiene l’esclusiva di 7 partite su 10 del massimo campionato italiano fino al termine della stagione 2023/2024.
Le nuove condizioni DAZN
Come annunciato e comunicato a mezzo mail, la piattaforma streaming ha annunciato i nuovi prezzi per la stagione 22/23. Al momento sono due le offerte per i tifosi:
- Standard = 30,00 € al mese con cui sarà possibile registrare due dispositivi e “potrai guardare i nostri contenuti in contemporanea da entrambi i dispositivi se connessi alla rete internet della tua abitazione (cavo o wi-fi: fibra, xDSL, FWA). Potrai comunque sempre utilizzare DAZN in mobilità ma non mentre viene utilizzato l’altro dispositivo registrato”.
- Plus = 40,00 € al mese con cui è possibile registrare sei dispositivi e consente a due persone di vedere anche uno stesso evento nello stesso momento. Sarebbe la situazione attuale, maggiorata però di dieci euro.
Queste offerte hanno prodotto una feroce contestazione degli utenti che, stando alle prime impressioni, hanno promesso disdette o sospensioni degli abbonamenti.
Le soluzioni alternative: gift card DAZN
Al momento le nuove condizioni contrattuali di DAZN affermano questo:
Se ho una giftcard in corso di validità cosa cambia al mio abbonamento?
«Se possiedi una giftcard in corso di validità non cambierà nulla al tuo abbonamento e dal 2 Agosto verrai migrato in automatico al piano DAZN PLUS.»
Quindi in sostanza chi possiede una gift card (mensile da 30€ , trimestrale da 80€ o semestrale da 150€) dal 2 agosto verrà convertito in DAZN Plus, ossia l’abbonamento da 40€ mensili. Ma le gift card devono essere attivate entro il 2 agosto oppure possono essere acquistate oggi e attivate con calma dopo il 2 agosto? Il servizio clienti DAZN ha risposto al quesito: “Se sei in possesso di un codice prepagato DAZN acquistato prima del 02/08/2022, tutte le carte e i codici prepagati DAZN possono essere attivati entro 12 mesi dalla data di acquisto e danno accesso al piano DAZN PLUS“. Ovviamente DAZN può variare unilateralmente il valore e la durata delle gift acquistate oggi, ma chi vuole potrebbe acquistare 3 gift card trimestrali da 80,00 € ciascuna oppure 2 gift card (trimestrale da 80,00 € + semestrale da 150,00 €) e – nel caso in cui le condizioni non venissero variate – attivarle una alla volta da metà agosto a metà novembre (quando si fermerà il campionato) e poi da gennaio fino a giugno. Quindi 230,00 € (se 3+6 mesi) o 240,00 € (3×3 mesi) per 9 mesi complessivi, ossia circa 26,00 € al mese (meno delle 40,00€ richieste con l’abbonamento classico plus).
Le gift card, fino a quando resteranno in commercio alle attuali condizioni, possono essere acquistate nei tabacchini, negozi di elettronica o centri commerciali.
Le soluzioni alternative: VPN + streaming stranieri.
Questa possibilità, è bene precisarlo, viola le condizioni d’uso del fornitore del servizio streaming in quanto i diritti tv vengono venduti con precise restrizioni territoriali. Quindi in USA si potrà vedere qualcosa ad un certo prezzo, mentre in Italia si potrà vedere qualcosa di uguale o diverso ad un prezzo sempre differente. Insomma paese che vai, streaming che trovi. Tuttavia esistono dei servizi che consentono di vedere i contenuti di un altro paese anche se risiedi in una nazione dove quei contenuti non sarebbero accessibili. Si tratta delle VPN, ossia (detto in termini semplici) dei programmi che creano tunnel di rete che ingannano il tuo provider (chi ti fornisce internet) facendogli credere che stai navigando da una nazione diversa da quella in cui ti trovi. Molti usano le VPN a difesa della propria privacy, quindi parliamo di un servizio perfettamente legale. Ciò nonostante, il loro utilizzo può diventare oggetto di uno sfruttamento improprio, come nel caso degli streaming cinematografici e… sportivi.
Se infatti un appassionato volesse vedere una serie TV su Netflix che non è presente nel catalogo italiano, basterebbe abbonarsi ad una VPN che sblocca quel servizio (es. Nord VPN che ora costa 50€ per un anno), collegarsi ad un server in America e aprire normalmente Netflix. Come per magia comparirebbe il catalogo americano perché la VPN modificherebbe il vostro indirizzo IP, assegnandovene uno americano.
Stesso discorso per lo streaming sportivo. Se qualcuno volesse accedere ai contenuti sportivi di un’altra nazione, potrebbe farlo usando una VPN e, ovviamente, pagando il relativo servizio streaming. Ma tutto ciò è legale? La risposta è questa: non si sta rubando nulla perché si paga un servizio (anzi due: VPN + streaming) ma si sta ingannando il distributore di quel servizio perché gli fai credere che ti trovi nella sua nazione, quando invece sei in Italia. Ciò viola le condizioni d’uso (Terms of Service) e autorizzerebbe il fornitore (es. Netflix) a bannare il tuo account. Ma nella pratica questo accade? Raramente. Questo perché è molto difficile individuare una VPN e perché, soprattutto, bannare un utente che usa una VPN vuol dire privarsi di un cliente che sarebbe disposto a pagarti anche in futuro. Rinunciare a quei soldi potrebbe essere una mossa commercialmente poco intelligente per il fornitore di servizi streaming. Per questo motivo molti chiudono un occhio oppure adottano sistemi di difesa blandi.
Attualmente qual è il servizio più conveniente?
Senza dubbio Paramount+, ossia il servizio pay per view della nota società cinematografica americana che tra poco debutterà anche in Italia. Ovviamente con contenuti diversi da quelli che distribuisce negli USA dove, attualmente, offre due tipologie di abbonamenti:
- Essential = 5€ al mese o 50€ all’anno che fornisce – con pubblicità – l’accesso a tutta la serie A (con telecronaca in italiano), Champion’s League, Europa League e qualche campionato straniero, tramite CBS Sport, il canale a cui la Serie A ha venduto i diritti fino al 2024.
- Premium = 10€ al mese o 100€ all’anno che fornisce – senza pubblicità – quanto indicato sopra più altri sport americani.
L’abbonamento Paramount+, inoltre, consente di utilizzare il servizio in contemporanea fino “a un massimo di tre flussi simultanei (misurati su tutti i contenuti disponibili sul Servizio Paramount+) in qualsiasi momento, indipendentemente dal numero di dispositivi con cui consentiamo di accedere al Servizio Paramount+”.
Paramount+ consente l’acquisto dell’abbonamento tramite carta prepagata americana oppure tramite gift card (credito prepagato caricabile sull’account Paramount) acquistabile da chiunque nel mondo via PayPal a questo indirizzo: Link. L’alternativa, più elaborata, è quella di creare un account americano su Play Store o Apple Store, comprare credito su quegli store, e poi utilizzarlo per Paramount+ che accetta anche quella forma di pagamento. L’app di Paramount+ è scaricabile su Play Store / IOS Store dal cellulare connesso via VPN negli USA o cercando su google “Paramount+ apk” e scaricando il file di installazione per Android.
La visione via VPN, ovviamente, è garantita solo sul dispositivo che usa la VPN, installabile su pc/portatile/cellulare/box android/firestick amazon connesso alla TV. Non direttamente sulle app della TV, a meno che non si installi la VPN sul router che propagherà un “wifi straniero” a cui si agganceranno tutti i dispositivi che, quindi, penseranno di trovarsi in territorio straniero. In quel caso le app della smart tv saranno del paese prescelto e comparirà anche Paramount+. L’alternativa è quella di usare un portatile dov’è presente il software VPN prescelto, avviare il servizio streaming e collegare il portatile con cavo HDMI alla televisione.
Ciò premesso, quanti saranno disposti a fare tutto ciò? E quanti invece si piegheranno ai nuovi prezzi? E quanti ancora torneranno a vedere le partite al bar? Ai posteri l’ardua sentenza.