Addio al mantenimento fin dalla separazione, senza attendere il divorzio.
E’ questa, in sostanza, la decisione pronunciata dalla Corte d’Appello di Roma che con il decreto del 5.12.2017 ha deciso di ampliare la portata della pronuncia della Cassazione del maggio dello scorso anno (Link). La sentenza “Grilli”, quindi, è stata estesa anche alle pronunce di separazione, con la conseguenza che d’ora in poi l’assegno di mantenimento non dovrà più essere corrisposto nei confronti del coniuge più debole economicamente se, malgrado ciò, lo stesso ha le capacità per provvedere alla propria autosufficienza economica. Ergo, i giudici di merito capitolini hanno abbandonato definitivamente il criterio del “tenore di vita” fin dal momento in cui ci si separa, atto prodromico necessario per ottenere poi la pronuncia di divorzio.
Il citato
decreto, quindi, è di fondamentale importanza in quanto apre la strada a
pronunce simili che è presumibile attendersi a macchia d’olio in tutta
Italia.
Il principio infatti può essere esteso anche ai provvedimenti emanati in
precedenza, per i quali si potrà chiedere la modifica dei rapporti che
regolano la separazione. Basterà dimostrare che l’assegno di
mantenimento non è più dovuto in quanto il coniuge beneficiario possiede
i mezzi necessari per provvedere alla propria autosufficienza
economica.